Impianti fotovoltaici a Tempio Pausania: circa 40 operai asiatici impiegati irregolarmente, società appaltatrici inattive e senza unità locali. Il Gruppo di monitoraggio territoriale del Coordinamento Gallura scopre le violazioni e denuncia all’Ispettorato del Lavoro

Estate 2024, il Coordinamento Gallura inizia quella che chiamammo “azione di monitoraggio del Territorio”. Gruppi di attivisti quotidianamente impegnati a perlustrare i territori potenzialmente interessati da progetti fotovoltaici, per verificarne la regolarità dei cantieri.

Proprio nel periodo in cui vigeva la moratoria regionale, le pendici del Limbara iniziano ad essere interessate da un proliferare accelerato di cantieri, per la realizzazione di  “campi” fotovoltaici.

La nostra attenzione si rivolge ovviamente ai cartelli di inizio lavori, prendendo atto delle società coinvolte. Le passeggiate di perlustrazione, in più di una occasione, si sono tradotte in momenti di forte tensione e, talvolta, in minacce da parte dei “ vigilantes”, inconsapevoli (forse) del legittimo diritto dei cittadini ad acquisire  informazioni pubbliche.

Contemporaneamente, portiamo avanti lo studio serrato di ogni pubblicazione sull’albo pretorio, incrociamo dati, mettiamo su mappa e uniamo i punti.

Quello che emerge è inquietante:

  • Società s.r.l. figlie di madri lussemburghesi e spagnole
  • Non attive in visura
  • Amministratori con 82 posizioni personali aperte
  • Mancanza totale di unità locale a Tempio
  • Assenza di dati sulla media occupazionale aziendale
  • Quasi tutte costituite tra il 2021 ed il 2024
  • Sul territorio, la manodopera impiegata è una squadra di filippini.

Dopo aver acquisito maggiori informazioni sulle condizioni degli operai impiegati, inoltriamo una richiesta di osservazione all’Ispettorato del lavoro, siamo a fine luglio inizi di agosto. Il nostro rapporto all’ispettorato si dispone sull’ipotesi di violazione del D.lgs 81/2008, relativo alla sicurezza  sui luoghi di lavoro; possibili violazioni sulle norme di somministrazione del personale, nonché su appalti e subappalti. Le aziende appaltatrici risultavano, infatti, mancanti di unità locale, senza dipendenti ed inattive.

In occasione dell’assemblea pubblica, tenutasi a Tempio il 29 marzo 2025, abbiamo reso pubblica la situazione e invitato il sindaco, Gianni Addis, ad occuparsi seriamente della situazione di potenziale illegalità che sta infiltrandosi sul tessuto economico e sociale del territorio che amministra.

Da Tempio, tutto il resto è cronaca di queste ore:

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